Buona sera Blog!
Questa sera parliamo di una storia a lieto fine. La storia di una regina devastata e poi tornata a brillare. Non ho mai amato le Barbie NRFB, in scatola per intenderci. Complete, perfette, ma così fredde. Ne ho comprate pochissime di nuove e molte di queste sono state deboxate. Quello che amo delle bambole sono le loro piccole imperfezioni, quelle che raccontano una storia, dei sorrisi e dell'entusiasmo di una bambina che l'ha trovata sotto l'albero di Natale tra lo stupore e la meraviglia, e che ci ha giocato sopra riversandoci tutti i suoi sogni negli anni 70, quando non ero nemmeno nato. Alle epoche e ai decenni che questa bambola ha superato passando da una cantina ad un mercatino dell'usato fino a giungere tra le mie mani, in una vetrina, a dispetto di tante "colleghe" sparite per sempre. Sì, sono disposto a non avere una bambola "perfetta", se quella bambola mi racconta un pezzo di vita, è come se avesse un'anima.
La bambola protagonista di questo post è davvero speciale, e non perché si tratta di una Barbie particolarmente pregiata, rara, e idolatrata dai collezionisti ad ogni angolo del Globo, ma perché racchiude non solo i sogni della bambina che ci giocò quella notte di Natale nel 1976, ma anche il mio sogno, la mia tenacia di farla risplendere e la collaborazione tra collezionisti cosa che aimè, in questo ambiente è una magia che raramente si realizza. Ma partiamo dal principio...
Qualche mese fa un ragazzo ha messo in vendita online una Christie Superstar devastata: mani segnate, capelli tagliati, e piedi mutilati da morsi, uno era praticamente a metà. Nonostante questo in molti ci siamo accaniti per accaparracela, perchè Christie Superstar pure a brandelli, resta sempre un desiderio. Essendo una delle mie preferite in assoluto ho lottato come un leone per averla, ed averla ad un prezzo onesto, e alla fine sono riuscito a farla mia. Ecco come era ridotta questa bellissima bambola quando l'ho trovata:
Non mi sono perso d'animo, e mi sono messo subito a cercare delle gambe di ricambio che non costassero più di quanto avessi pagato la bambola, e ho restaurato le mani. E poi c'era il problema dei capelli. Avevo sempre desiderato una Christie tutta mora e chi può realizzare un sogno rosa nel mondo di Barbie se non Lyna? La mia adorata e talentuosa amica, ooaker di talento straordinario, a cui ho dedicato un post anche qui sul Dream Blog ha eseguito un reroot perfetto e di estrema precisione facendo tornare questa Christie alla bellezza perfetta ed intatta di una bambola in scatola, e la mia amica Marisa mi ha trovato e regalato due gambe originali nuove e perfette che ho potuto sostituire, permettendomi così di trasformare una bambola devastata in un pezzo unico, perfetto, e privo di difetti. La condivisione e la passione portano sempre e solo qualcosa di positivo, e questa signorina ne è la prova. Grazie ragazze.
Ovviamente per il look serviva un vestito altrettanto bello e fuori dal comune, e così dopo vari cambi ho deciso di farle indossare uno strepitoso abito della serie Fashion Fantasy del 1982. Lo desideravo da tanto tempo, è formato da un mini dress e uno slip di una fantasia che ricorda il maculato, trovai in un lotto mesi fa lo slip ma non riuscivo a reperire l'abito. Ed è qui che entrano in scena le mie carissime amiche Margherita & Sabrina, che mi hanno donato l'abito. L'unione fa la forza giusto? Lo sa bene questa Christie. Bene, prima di mostrarvi e descrivervi l'abito vi mostro il blister in una foto presa dal web:
Ho sostituito le ankle strap con delle open toe bianche, che su Christie spiccavano meglio secondo me e quindi, dopo tanta attesa (sono stato prolisso stasera) vi mostro Christie:
L'abito è un sexy e fresco mini dress che si annoda al collo e segna il punto vita per poi cadere morbido con una gonna a campana molto corta, dal mood vagamente anni 60.
Al vestito si abbina lo slip in tinta della stessa fantasia arrotondata e stilizzata, su fondo bianco con macchie nere e beige che ricordano un maculato acquerellato. Completano il look delle open toe bianche. Un look che trovo perfetto per Christie Superstar ed estremamente glaour ed attuale a distanza di 39 anni!
Una vera regina della Giungla! Ovviamente non poteva mancare un accessorio prezioso come il classico anello Superstar di diamante, e volutamente non le ho messo gli orecchini per lasciare il look nel mod spiritoso, sexy, e selvaggio che avevo in mente, senza renderlo troppo sofisticato. Allora? Non è una meraviglia?
E forse, tra (spero) 100 anni, quando questa Christie sarà nella vetrina di un collezionista che ora non è nemmeno un bambino in fasce, racconterà una storia anche a lui, quella di come l'amicizia di persone speciali, e la passione di ragazzo un pò pazzo, la salvarono dalla pattumiera e le permisero di continuare a mettere un sorriso sulla bocca di un bambino un pò cresciuto, proprio come quella notte di Natale del 1976.
Buonanotte Blog.
Limoneazzurro.